Beatrice Condrò

Articolo del 14-12-2022

Dormire bene vuol dire avere un sonno ristoratore, che consiste nello svegliarsi al mattino, dopo almeno 8-9 ore di sonno (benché il fabbisogno sia individuale ed estremamente variabile), completamente rigenerati e riposati, pronti ad affrontare con energia una nuova giornata.

Tanti individui invece non riescono a dormire bene: soffrono cioè di insonnia. Questo termine identifica la difficoltà ad addormentarsi, a dormire continuativamente per tutta la notte o a dormire abbastanza a lungo con conseguente stanchezza mattutina.

Le cause legate a questa situazione possono essere molto diverse.
Dietro l’impossibilità a dormire in modo davvero riposante possono esserci stress, abitudini sbagliate, un periodo di vita particolarmente intenso e impegnativo.

Oppure, ancora, il sonno può essere disturbato a causa di una problematica legata al lavoro, come ad esempio dei turni notturni e un organismo che fatica ad abituarsi ai cambiamenti nel ritmo di vita.

Esistono, inoltre, una serie di patologie che inficiano il nostro riposo: tra queste vi sono ad esempio le apnee ostruttive del sonno, che comportano un’ostruzione delle vie aeree superiori, con conseguente sensazione di soffocamento.

Inevitabilmente, chi ne soffre, andrà incontro a continui risvegli notturni, con frammentazione del riposo e sonnolenza diurna.

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Infine, anche il sovrappeso o l’assunzione di alcune tipologie di farmaci possono condizionare il riposo notturno e impedire di dormire nella maniera ottimale.

 

Quali sono gli integratori per dormire meglio?

Per migliorare la qualità del sonno è possibile ricorrere a degli integratori specifici; ovviamente, prima di decidere di assumerli è bene chiedere il parere del proprio medico.

Gli integratori non sono farmaci e non possono curare i disturbi alla base delle problematiche che impediscono un buon sonno, ma sono in grado di fornire al nostro organismo sostanze che favoriscono il rilassamento.

Le principali sostanze in grado di favorire il sonno, e che è facile trovare come principali componenti dei tanti integratori in commercio, sono:

  • Melissa
  • Luppolo
  • Passiflora
  • Tiglio
  • Valeriana
  • Teanina
  • Gaba
  • Melatonina.

Alcune sostanze naturali sono utili per apportare benessere, dando sollievo da ansia e stress: la melissa ed il luppolo sono note per le loro proprietà sedative ed antispastiche, mentre la passiflora favorisce l’addormentamento in tempi rapidi.

Ancora, il tiglio è una pianta che ha tra le sue proprietà quella di favorire il rilassamento muscolare e mentale, mentre la valeriana trova largo impiego negli integratori per allontanare tensione e favorire il rilassamento.

Un’altra tipologia di sostanze molto comuni nei principali integratori per favorire il sonno sono gli amminoacidi naturali.
Tra questi, ad esempio, la teanina contenuta nelle foglie di tè, utile quando l’insonnia ha una componente ansiosa, o il gaba, una sostanza che il nostro corpo produce in maniera spontanea e che favorisce la calma e di conseguenza il sonno.
Tuttavia, l’ingrediente più famoso contenuto in tanti tipi di integratori per favorire il sonno è senza dubbio la melatonina.

La melatonina, ormone naturalmente prodotto dal nostro corpo, risulta fondamentale per regolare il ciclo sonno-veglia: aiuta a dormire più rapidamente ed è particolarmente preziosa per pazienti che soffrono di insonnia non patologica.

Integratori a base di melatonina: come funzionano

La melatonina viene prodotta dalla ghiandola pineale, anche detta epifisi, situata alla base del nostro cervello: una sua produzione regolare, agendo sull’ipotalamo (una porzione dell’encefalo, situata al centro degli emisferi, che costituisce il principale regolatore dell’omeostasi dell’organismo), serve a regolare il ciclo sonno-veglia.

La produzione di melatonina è legata alla luce: è maggiore di notte e minore durante il giorno. In inverno, quando il tempo di luce solare è minore, la produzione di melatonina avviene prima, causando in molti individui sintomi di depressione e tristezza conosciuti come disturbo affettivo stagionale.

Il corpo produce quantità inferiori di melatonina anche con l’avanzare dell’età: questa è una delle ragioni per le quali gli anziani, rispetto ai giovani, soffrono più frequentemente di insonnia.

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L’importanza della melatonina la rende dunque l’ingrediente principale di numerosi integratori indicati per chi ha problemi di insonnia o di sonno non continuo.

Oltre che per questioni di insonnia, la melatonina sotto forma di integratore viene spesso assunta anche in altre occasioni:

  • Per il jet lag
  • Per il disturbo affettivo stagionale
  • In caso di turni di lavoro di notte
  • In caso di cefalee.

Il suo dosaggio varia da 1 mg a 5 mg/die, in base alla condizione clinica da trattare.

Gli integratori con melatonina non necessitano di ricetta medica, ma è sempre bene consultare il proprio medico prima di assumerli: in alcuni casi, infatti, possono causare effetti collaterali come sonnolenza e stordimento.

Sono inoltre sconsigliati per i bambini e per le donne in gravidanza ed in allattamento, fatta eccezione per particolari condizioni cliniche e sempre sotto prescrizione del pediatra o del ginecologo.

 

Articolo del 14-12-2022

Beatrice Condrò

La dott.ssa Beatrice Condró, laureata in medicina e chirurgia presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza e specializzata in neurologia presso l’Università Cattolica del sacro cuore con il massimo dei voti, attualmente lavora come specialista ambulatoriale presso la ASL Roma 3, gestendo numerosi pazienti affetti da problematiche neurologiche, compresi i disturbi del movimento, le malattie neuromuscolari ed i disturbi del sonno.