Dott.ssa Ginevra Del Giudice

Articolo del 18-03-2024

Si definisce rumore bianco (o white noise) un suono dal flusso sonoro costante, caratterizzato da un volume basso, in grado di nascondere tutti i suoni di un ambiente che possono arrecare fastidio.

Sono esempi di rumore bianco, la pioggia che scorre, il vento che scuote le foglie degli alberi e altri suoni in maggioranza provenienti dal mondo naturale. Altri esempi di rumore bianco, non legati alla natura, sono poi i rumori di alcuni elettrodomestici, come il phon.

 

Che cos’è il rumore bianco?

Il rumore bianco è detto anche rumore statico o a banda larga. La sua principale caratteristica è quella di contenere tutte le frequenze che l’udito umano può ascoltare.

Viene adoperato per coprire tutti i rumori e i suoni fastidiosi che provengono da un determinato ambiente o dall’esterno. Il rumore bianco, secondo alcune teorie molto in voga in questo periodo, sembrerebbe avere il merito di distendere chi lo ascolta, rilassando la mente e favorendo il riposo ottimale.

Anche se non tutte le teorie scientifiche sono concordi sull’efficacia del rumore bianco nel processo di addormentamento, in commercio riscuotono un notevole successo degli apparecchi in grado di generare questi particolari suoni.

 

I benefici del rumore bianco per adulti e neonati

In che modo ascoltare questi suoni ripetitivi e pacati può apportare dei benefici in termini di rilassamento e benessere?

Il rumore bianco sarebbe in grado di coprire tutti i suoni che normalmente creano un fastidio al nostro cervello, diventando una fonte di stress e nervosismo. 

Pensiamo ad esempio a rumori e sonorità con cui ci relazioniamo quotidianamente, dal trillo del telefono al rumore che creiamo battendo sulla tastiera del pc.

Questo spiega come mai gli apparecchi per il rumore bianco trovano oggi sempre più spesso posto all’interno degli uffici per aumentare la concentrazione, e poi nelle abitazioni private e perfino nelle spa e nei ristoranti.

Sempre più persone collocano i generatori di rumore bianco nelle camere da letto, utilizzandoli come alleati di un sonno rigenerante e appagante.

I neo genitori li sperimentano spesso per far addormentare i neonati, ma in tanti li adoperano anche per sé stessi, riscontrando in questa tecnica un reale beneficio.

È bene precisare però che si tratta sempre di reazioni soggettive: per alcuni individui, soprattutto con persone che hanno un udito molto sensibile, persino il rumore bianco può risultare fastidioso.

 

Il rumore bianco aiuta davvero a dormire meglio?

Secondo alcuni studi medici il rumore bianco migliora la qualità del sonno e permette anche di addormentarsi in minor tempo. Il 38% degli individui, infatti, si addormenta più rapidamente ascoltando il rumore bianco.

Secondo altre ricerche, invece, non si dispone ancora di elementi sufficienti per comprendere se davvero il white noise migliori la qualità del sonno e apporti benefici all’organismo umano.

Ci si chiede ad esempio se rimanendo esposto per tutta la notte al rumore bianco, il cervello possa addirittura provare fastidio e non riuscire a rilassarsi completamente.

La scienza sta continuando ad approfondire le valutazioni in merito alla correlazione tra sonno e rumore bianco per dare una risposta definitiva sull’argomento.

Per chiarire se il rumore bianco sia davvero benefico oppure no e soprattutto in che modo potrebbe risultare importante nella cura non farmacologica dei disturbi del sonno.

Ci si chiede se il rumore bianco riesca ad influire sulle onde cerebrali, sincronizzandole, o se il suo ruolo sia solo quello di ridurre i rumori fastidiosi che possono disturbare il sonno. 

Di certo, alcuni suoni della natura aiutano la mente a concentrarsi e risultano essere benefici e rassicuranti. Il rumore bianco è un suono ripetuto, prevedibile, non ansiogeno: proprio in queste sue caratteristiche potrebbe risiedere il suo potere calmante.

 

Articolo del 18-03-2024

Dott.ssa Ginevra Del Giudice

Medico chirurgo, specialista in Malattie dell'Apparato Respiratorio. Esperto in Disturbi Respiratori nel Sonno AIPO-ITS. Iscritta nel Registro Nazionale degli Esperti in DRS AIPO-ITS. Master Universitario di II livello in “Pneumologia interventistica” presso Università Politecnica delle Marche. Dottore di ricerca in “Medicina Interna e Immunologia Applicata” Membro ERS, AIPO e AIMS. Autore di diverse pubblicazioni scientifiche per riviste nazionali ed internazionali. ​​