Articolo del 18-11-2022

La chirurgia bariatrica comprende tutte le tipologie di interventi chirurgici destinati a ridurre o eliminare i tessuti adiposi in eccesso nei pazienti obesi e al tempo stesso a curare le diverse patologie che spesso si verificano in presenza di obesità.
Tale chirurgia rappresenta spesso l’unica soluzione per pazienti con obesità di 2° o di 3° grado, quando le terapie farmacologiche si rivelano insufficienti.
Le malattie che si presentano spesso associate a una condizione di obesità sono:

  • Malattie metaboliche
  • Diabete di tipo 2
  • Tumori
  • Patologie cardiovascolari
  • Apnee notturne
  • Osteoartrite

La chirurgia bariatrica viene consigliata generalmente a pazienti di età compresa tra i 18 e i 65 anni che presentino un 2° grado di obesità e patologie associate, o anche a pazienti che rientrino nella stessa fascia di età con 3° grado di obesità, anche in assenza di ulteriori malattie concomitanti.
Non in tutti i casi, però, la chirurgia bariatrica si rivela una soluzione possibile: è solitamente sconsigliata in pazienti affetti da alcolismo, tossicodipendenza, bulimia o patologie psichiche.
In ogni caso, prima di sottoporsi a questa tipologia di intervento il paziente obeso deve seguire un iter di indagini e controlli medici, a partire dalla visita bariatrica.

Visita bariatrica, come funziona?

La visita bariatrica ha lo scopo di mettere il paziente a contatto con il team multidisciplinare che lo seguirà nella fase operatoria e post operatoria. Si tratta di una visita a 360° che coinvolge diverse figure professionali, quali:

  • Nutrizionista
  • Psicologo
  • Endocrinologo
  • Pneumologo
  • Cardiologo

È un momento di confronto e controllo in cui i professionisti potranno visionare i diversi esami medici del paziente e formulare valutazioni e pareri sull’intervento, concordando con il paziente obeso la procedura più indicata al suo caso e fornendo tutte le spiegazioni necessarie.

Prima di un intervento bariatrico è fondamentale effettuare alcuni esami:

  • Esami del sangue
  • Esame delle urine
  • Elettrocardiogramma
  • Visita cardiologica.

In molti casi viene chiesto al paziente anche di portare con sé un diario alimentare di 7 giorni, redatto giorno per giorno, con tutti gli alimenti assunti nelle diverse giornate.
Durante la visita bariatrica i diversi specialisti si confronteranno tra loro per effettuare una valutazione completa della situazione.

In particolare il dietologo (o il nutrizionista) illustrerà al paziente i comportamenti alimentari più idonei e il nuovo regime dietetico da seguire dopo la chirurgia.
Solitamente, nel corso della visita bariatrica avviene anche l’incontro con l’anestesista, che potrà valutare il rischio operatorio e indicare al paziente la procedura più adatta al suo caso.
A partire dal mese successivo all’intervento, il paziente dovrà poi sottoporsi con cadenza regolare ad altre visite bariatriche di controllo.

Esami da fare prima dell’intervento bariatrico

Prima di un intervento di chirurgia bariatrica è consigliabile effettuare alcuni esami più approfonditi; tra questi figura la polisonnografia notturna, grazie alla quale è possibile verificare l’eventuale presenza di apnee notturne, fenomeno molto frequente nei pazienti obesi.
La polisonnografia permette di identificare tutte le diverse tipologie di disturbi respiratori del sonno, a partire appunto dalle apnee: si tratta di una procedura non invasiva e molto semplice da effettuare.

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Lo strumento di cui si serve questa indagine medica è il polisonnigrafo. Quello che viene effettuato è un preciso monitoraggio del sonno del paziente, sia della fase REM che non-REM.
Questa tipologia di esame viene eseguita durante il sonno, presso il domicilio del paziente, in modo che si possano verificare con maggiore probabilità tutte le condizioni di un riposo ottimale e favorevole.
Sul corpo del paziente vengono posizionati elettosi e sensori, mediante l’ausilio di cerotti e fasce. Si tratta di una procedura priva di dolore.
Grazie alla polisonnografia si possono dunque scoprire apnee notturne e altri disturbi respiratori durante il sonno che poi possono essere risolti o ridotti, nei pazienti con gradi importanti di obesità, mediante interventi di chirurgia bariatrica.

 

Articolo redatto dal Team Sonnoservice

Articolo del 18-11-2022

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