Dott.ssa Ginevra Del Giudice
Articolo del 02-02-2018
La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (o BPCO) è una malattia respiratoria da tosse con catarro e dispnea persistente.
Oggi la BPCO è una delle prime cause di morte nel mondo e non va sottovalutata, si tratta infatti di una malattia cronica e irreversibile ma che è possibile tenere sotto controllo con una terapia.
I casi di Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva sono in forte aumento, ciò è dovuto in prevalenza al fumo di sigaretta.
È possibile che ci si ammali di BPCO anche se non si è fumatori: solitamente questo accade quando si è esposti a sostanze dannose, come alcune tipologie di combustibili.
Si affianca alla terapia il cambiamento degli stili di vita in particolare la disassuefazione dal fumo di sigaretta e la riduzione di tutti quelli che vengono considerati comportamenti a rischio.
Cos’è la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva
La BPCO o Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva è una patologia respiratoria che si caratterizza per una compromissione della funzionalità dei polmoni. Inizialmente, può manifestarsi tosse con catarro quotidiana, che compromette la respirazione ottimale.
Questa infiammazione è causa di fenomeni ostruttivi che rendono difficile la respirazione per i pazienti che ne sono affetti.
Per diagnosticare un’ostruzione in sede polmonare, il medico ricorre alla spirometria.
In caso di ostruzione, il medico suggerisce al paziente di eliminare il fumo di sigaretta (o l’eventuale esposizione a sostanze nocive) per evitare che la situazione possa peggiorare. Oltre a ciò si ricorre frequentemente a una terapia farmacologica con inalatori.
La BPCO riguarda in prevalenza l’apparato respiratorio ma può condizionare anche il cuore, portando a una sofferenza cardiaca causata dalla mancanza di ossigeno.
Il protrarsi dello stato infiammatorio, non adeguatamente trattato, porta a danni irreversibili degli alveoli polmonari e rappresenta una delle principali cause note di enfisema polmonare e di insufficienza respiratoria.
Quali sono i sintomi e i fattori di rischio?
I principali sintomi della BPCO allo stadio iniziale sono:
- tosse;
- dispnea.
La tosse dovuta a Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva è solitamente più forte nelle prime ore della giornata e caratterizzata da una forte presenza di muco.
La dispnea si intensifica con il passare del tempo e può anche degenerare nel tempo, finendo per condizionare notevolmente la qualità di vita del paziente.
Chi soffre di BPCO incorre spesso in infezioni dell’apparato polmonare.
I sintomi principali della Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva sono:
- debolezza;
- senso di oppressione al torace;
- sibilo;
- tosse insistente;
- fiato corto (dispnea);
- catarro.
Sicuramente una diagnosi tempestiva permette di attuare fin dai primi tempi un trattamento conservativo. Il primo passo è comunque sempre smettere di fumare per permettere la riduzione di tutti i processi infiammatori.
Una terapia mirata permette di frenare l’avanzata della malattia, limitando la sintomatologia più fastidiosa.
Come affrontarla?
Ogni caso di BPCO va valutato singolarmente, la terapia prescritta dallo specialista è spesso complessa e su misura.
Il pneumologo solitamente prescrive farmaci come:
- corticosteroidi (inalatori);
- broncodilatatori (inalatori);
- mucolitici;
- vaccinazioni come prevenzione delle riacutizzazioni.
Una delle terapie più utili per la BPCO è l’ossigenoterapia che consiste nella somministrazione di ossigeno.
Questo trattamento aiuta a ridurre il deficit respiratorio e permette di ripristinare la corretta ossigenazione degli organi e dei tessuti.
Oltre all’ossigenazione, nei casi più gravi, il medico può consigliare di ricorrere alla ventilazione meccanica, per porre rimedio ad un’evidente riduzione della normale attività respiratoria.
Articolo del 02-02-2018